L’illusione di un dimagrimento semplice alla base del successo delle diete di fama mediatica

Da diverso tempo avevo in mente di scrivere un pezzo che riguardasse i programmi televisivi che parlano di obesità e problemi di peso con l’unico obiettivo di fare audience. Per i professionisti che si occupano con serietà ed impegno del sovrappeso e dei problemi ad esso collegati, è frustrante constatare come alcuni programmi televisivi diffondano informazioni del tutto fuorvianti ai telespettatori, confondendo loro sempre di più le idee e, talvolta, mettendone addirittura a rischio la salute.

D’altra parte, discernere la qualità di un commento visto in televisione non sempre è facile ed è proprio su questo aspetto che giocano autori e conduttori. La psicologia ci insegna, infatti, che quando un messaggio giunge al nostro cospetto, a seconda della nostra conoscenza o meno dell’argomento trattato, useremo diverse informazioni per orientarci nella valutazione della sua attendibilità. Quando il nostro sapere su una determinata questione è piuttosto scarso, tendiamo maggiormente ad essere influenzati dalla fonte, ovvero da colui che sta trasmettendo il messaggio. Ebbene, in alcuni programmi televisivi, e molto di frequente nelle pubblicità dei prodotti, si enfatizza in modo particolare la fonte del messaggio proprio per dare validità allo stesso. Non sto dicendo che quando la fonte è un personaggio famoso, automaticamente il contenuto del messaggio è una menzogna, però dovremmo stare più attenti alle qualifiche professionali di chi parla piuttosto che alla sua popolarità o al suo aspetto esteriore. Quante volte, ad esempio, avete seguito una nuova dieta solo perché presentata in associazione all’immagine di un’attrice o un attore famosi particolarmente attraenti? Quante volte vi siete accertati che il personaggio “X”, invitato a parlare nel programma che seguite, fosse un vero esperto della materia trattata? Un bell’aspetto, una fluida parlantina, un curriculum da attore di successo non fanno di una persona un professionista qualificato. Questo è tanto vero per voi, quanto per i vostri figli che, fruendo quotidianamente dei più disparati mezzi di comunicazione, devono imparare a difendersi, con occhio critico, dalle bufale.

A fare il gioco di molti di questi esperti di marketing (se possiamo chiamarli così) non è solo il modo in cui vengono presentati, lo spazio televisivo che gli viene offerto, l’orario in cui vengono trasmessi e la mancanza di elementi adeguati per operare confronti con veri professionisti del mestiere ma, soprattutto, il fatto che propongono sempre soluzioni FACILI ai problemi di cui si parla.

Se avete provato a dimagrire in passato, sapete bene che le scorciatoie non funzionano: non servono i beveroni, non esistono piani alimentari miracolosi che vi fanno mangiare a sproposito senza ingrassare, non potete fare a meno di inserire l’attività fisica fra le vostre routine…ci vuole impegno! Naturalmente non è vero nemmeno l’opposto: dimagrire non fa rima con rinunciare, non è una missione impossibile, solo per pochi eletti, e con le strategie giuste, tutti possono riuscirci.

Coloro che ci propongono soluzioni accattivanti per la perdita di peso, purtroppo, sono guidate più dalla volontà di guadagnare denaro che dal piacere di aiutare gli altri. Attenzione: non sto criticando il sacrosanto diritto di avere un compenso per il proprio lavoro ma sono contraria agli inganni, al servirsi della fragilità psicologica che spesso appartiene ai soggetti obesi per la loro condizione (condizione non voluta, non cercata, come molti credono, bensì sofferta) per proporre metodi e prodotti senza alcun supporto scientifico. Quando si soffre a causa di un problema, d’altronde, si tende ad essere poco obiettivi nella valutazione delle soluzioni. Si sperimentano diverse strategie, brancolando nel buio, investendo speranze e rafforzando il senso di impotenza ogni volta che si va incontro al fallimento. Forse queste soluzioni miracolose proposte dai media sono proprio questo, in fin dei conti: dei perfetti programmi per aumentare la sensazione di impotenza e incompetenza della persona obesa; perché se il metodo è perfetto, e con me non ha funzionato, significa che sono un fallito!

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