La relazione esistente fra la propria immagine corporea e il fatto di essere sovrappeso, è tutt’altro che scontata. Molti soggetti, in particolar modo le donne, sono convinti che la perdita di peso possa migliorare il loro rapporto con l’immagine del corpo. Innanzitutto, va detto che i termini “aspetto fisico” e “immagine corporea”, non indicano lo stesso concetto. L’immagine corporea è, infatti, la rappresentazione mentale che un individuo ha del proprio corpo e dipende da numerosi fattori (percezioni, convinzioni, pensieri, sensazioni, emozioni). L’aspetto fisico, invece, rappresenta come una persona è realmente (altezza, peso corporeo, colore degli occhi, ecc.).
Anche se le persone obese ritengono che il proprio eccesso di grasso sia il principale responsabile di un’immagine corporea negativa, gli studi evidenziano come molti individui, una volta dimagriti, non varino la propria percezione corporea. Analizzando la complessa relazione esistente fra peso e immagine corporea, possiamo dire che la seconda può costituire un potente fattore motivante per la perdita di peso ma che, non sempre, un’immagine corporea negativa, assume connotazioni positive quando si dimagrisce. Questo è il tipico caso di chi, una volta dimagrito, afferma:”ho perso il peso in eccesso, sì, ma ancora non mi piaccio” e, di conseguenza, prova a ridurre ancora un po’ il numero sulla bilancia.
In realtà, questa convinzione, alimentando l’eccessivo controllo sul peso e sull’alimentazione, innesca un circolo vizioso destinato al fallimento:
“sono dimagrito ma ancora non mi piaccio” ⇒ riduzione delle calorie/aumento dell’attività fisica ⇒ eccessivo senso di deprivazione ⇒ perdita del controllo ⇒ abbandono della dieta/abbuffata ⇒ aumento del peso ⇒ percezione corporea negativa ⇒ ripresa del circolo vizioso
Ne consegue che, seppure sia auspicabile dedicare la giusta dose di attenzione ai disagi connessi all’immagine corporea negativa, è bene che gli stessi siano trattati in modo parallelo alla diminuzione del peso. Non esiste, infatti, alcun rapporto di causa-effetto fra il peso e la valutazione qualitativa della propria immagine corporea. Quanto asserito dovrebbe essere preso attentamente in considerazione da almeno tre categorie di soggetti: coloro che decidono di intraprendere una dieta per migliorare il rapporto con il proprio aspetto, coloro che, in passato, hanno perso peso conservando tuttavia un’immagine negativa del proprio corpo e, infine, da coloro i quali, una volta dimagriti, hanno continuato a percepirsi/vestirsi come quando erano in sovrappeso.
La complessità dell’argomento, come sottolineato in precedenza, merita un trattamento esteso che intraprenderemo nel corso di più articoli successivi.


Scrivi una risposta a Mapy Cancella risposta