Lo stress indotto da una discussione col proprio partner può influenzare l’assunzione di cibo

I ricercatori della Laval University (Québec, Canada), hanno studiato l’effetto dello stress, e le conseguenze negative che lo stesso produce, sull’assunzione di cibo da parte di coppie eterosessuali coinvolte in una discussione. Per valutare la complessità della relazione fra i due fattori, gli studiosi hanno misurato, inoltre, l’effetto moderatore dell’indice di massa corporea (BMI) e l’abitudine ad essere “mangiatori trattenuti” (definiti come persone che applicano regole auto imposte per controllare l’assunzione di cibo) o “mangiatori normali”. Per simulare una situazione di stress all’interno della coppia, i ricercatori hanno invitato i soggetti partecipanti a parlare, per un tempo di 15 minuti, di una caratteristica del proprio partner che avrebbero voluto cambiare. In seguito, attraverso appositi strumenti di valutazione, il livello di stress percepito, il livello di appetito percepito e il comportamento di assunzione di cibo messo a disposizione, con un escamotage, dai ricercatori, sono stati oggetto di analisi statistica. Per quanto riguarda la variazione dell’umore a seguito della discussione, i risultati hanno mostrato una differente reazione fra uomini e donne: lo stato d’animo delle donne è stato maggiormente influenzato rispetto a quello degli uomini. Tali evidenze non sono nuove per gli studiosi, i quali hanno constatato come, in studi precedenti, la maggiore reazione fisiologica delle donne poste in situazione di stress, fosse comune. Anche l’assunzione di cibo, tuttavia, è spiegata da cause differenti per uomini e donne: anche se gli uomini mangiavano in misura maggiore delle donne, alla base del loro comportamento vi era un reale appetito. Questi risultati sono coerenti con prove che dimostrano che gli uomini hanno un maggiore fabbisogno calorico ma che sono più propensi ad alimentarsi in modo intuitivo, vale a dire, in risposta alla fame ed alla sazietà, rispetto alle donne. Nelle donne, invece, una maggiore assunzione di cibo, si evidenzia solo nel caso in cui lo stress sia associato ad un maggiore indice di massa corporea e ad un comportamento alimentare di tipo trattenuto. Non tutte le donne poste in situazione di stress, dunque, sono portate ad aumentare il proprio consumo di cibo. Questi risultati, tuttavia, considerando quanto siano frequenti situazioni di stress nelle coppie, dovrebbero essere soppesati, soprattutto nei casi in cui la donna presenti problemi di peso. Il potenziale effetto deleterio di un episodio di discussione col partner, sul comportamento alimentare femminile, è infatti del tutto concreto e merita un’adeguata sensibilizzazione.

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