Un kit fai-da-te per curare te stesso senza ricorrere al cibo

FAME EMOTIVA…probabilmente il tipo di appetito che più risulta difficile da sfamare.

Quando quel tipo di fame ci prende, l’unica soluzione sembra aprire frigorifero o dispensa e per qualche minuto tutto ciò che ci preoccupava sembra svanire come in una bolla di sapone.

Non importa se si tratta di rabbia, di tristezza, di sconforto, di delusione o di rimpianto..potremmo citare un gran numero di emozioni diverse e tutte potrebbero facilmente essere causa del ricorso al cibo come strumento di pronto soccorso.

Il punto non è QUALE emozione stiamo provando ma PERCHÉ la stiamo provando e solo allora, dopo aver compreso quale bisogno/pensiero/situazione ne sta alla base, saremo veramente capaci di rivolgerci alla “cura” giusta.

Il concetto è ben espresso dalla citazione che utilizzo nella pagina di presentazione di questo blog: “QUALUNQUE SIA IL TUO PROBLEMA, LA RISPOSTA NON È IN FRIGO”.

Certo, razionalmente chiunque di noi è in grado di capire che il cibo: “non trova un fidanzato”, “non paga le bollette”, “non ci fa essere genitori migliori”, “non fa diventare il nostro datore di lavoro più comprensivo”, “non migliora i nostri rapporti interpersonali” e via discorrendo; un’altra cosa, però, è convincersene dopo una dura giornata passata a lottare con tutti i problemi messi assieme, quando le energie sono finite da parecchie ore e il gelato sembra chiamarci direttamente dal frizer.

Una soluzione però esiste!

Io la chiamo “kit di pronto soccorso emotivo” e si tratta di una soluzione semplice, economica e veloce per rimediare ai piccoli drammi di ogni giorno.

Questo utile kit fai-da-te non vuole rappresentare una panacea per ogni male. Se stai affrontando una situazione che ti crea un intenso disagio e che mina il tuo benessere rappresentando qualcosa che va oltre le tue risorse personali, è bene cercare un aiuto professionale che possa proporti un percorso costruito sulle tue necessità.

Se invece sei consapevole che i tuoi problemi col cibo sono da attribuire allo stress ed a tutti quei piccoli problemi che, sommati nell’arco della giornata, ti fanno sentire troppo stanco e sovraccarico per “rinunciare anche al piacere di uno sfizio alimentare”, allora questo kit fa per te!

Ma veniamo alla fase che preferisco: scegliere la scatola, la valigetta o il cassetto perfetto per contenere i tuoi strumenti di auto-cura. Non limitarti nella scelta ma, anzi, sfrutta questo momento per chiederti cosa più ti piace e magari utilizza questa occasione per realizzare qualcosa interamente con le tue mani (potresti decorare una vecchia scatola di cartone o costruirne una in legno di recupero o dipingere un mobiletto in cui terrai la tua collezione). Libero sfogo alla fantasia, insomma.

Adesso viene la seconda fase: selezionare gli oggetti da inserire nel tuo kit.

La strategia che ti consiglio di seguire è di farti guidare dai 5 sensi: vista, olfatto, tatto, udito e gusto, in modo da non tralasciare nulla e di appagare in modo completo i bisogni sensoriali, imparando a deconcentrarti da quello che usi di più (il gusto) e riscoprendone altri che magari sottovaluti (per esempio, il tatto).

Di seguito puoi scaricare il foglio di lavoro che ho creato per aiutarti nella composizione del kit (clicca sul link seguente per averla ⇓)

Il mio kit per la cura del sé

il mio kit

Se ciò non bastasse, ti offro anche qualche suggerimento per ogni categoria in modo che tu capisca lo spirito con il quale riempire il contenitore da te scelto.

Vista: foto, colori, ricordi, dvd di film, libri di immagini;

Olfatto: candele profumate, incenso, spezie, campioncini di bagnoschiuma o di profumi, indumento profumato;

Tatto: crema idratante, olio per massaggio, spazzola per capelli, calzini caldi, maschera per il viso;

Udito: cd con playlist di canzoni, promemoria vocale registrato da te o da una persona che ti vuole bene, oggetti che producono suoni gradevoli/rilassanti;

Gusto: dentifricio, balsamo per labbra, gomma da masticare, bustine di tisana, borraccia per acqua aromatizzata;

Altro: poesie, citazioni, testi di canzoni, lettere/cartoline, mandala da colorare.

Raccogli i tuoi gadget in casa e procurati quelli che ti mancano ma non scordarti di aggiornare il tuo kit quando senti il bisogno di qualcosa di diverso.

Tieni sempre la tua scatola o il tuo cestino a portata di mano: chi esita nei momenti di sconforto è più portato a ricorrere al cibo. Quando attraversi un momento di sconforto, prendi semplicemente il kit e scegli istintivamente ciò che ti attira di più fra le cose che vedi.

Abbiamo finito! Spero che l’articolo ti sia piaciuto ma, soprattutto, che creerai anche tu il tuo kit di auto-cura in modo da rendere la strada verso il frigorifero sempre meno attraente.

 

 

 

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