E’ vero, la fame emotiva può essere tenuta sotto controllo attraverso diverse strategie; esistono casi in cui, però, si arriva a perdere quasi tutto il proprio peso in eccesso e, di punto in bianco, si molla tutto! Perché? Qualcosa in noi, scatta. Non è ben chiaro che cosa ma, improvvisamente, sabotiamo i nostri sforzi e mandiamo all’aria tutti i progressi raggiunti. Quello che sto per dire potrà sembrare assurdo ma, da un punto di vista evolutivo,”il grasso che ci circonda, può farci sentire molto sicuri e protetti”. Anche se la nostra impressione è che ci crei solo problemi, che ci faccia sentire brutti, indesiderabili, addirittura disprezzabili, in realtà il nostro inconscio potrebbe non pensarla esattamente così. Non sto parlando di cose astratte, non fatevi fuorviare dalla parola “inconscio”. Le ricerche dimostrano come moltissime persone obese usino il peso per proteggersi o isolarsi dal mondo. Uno studio del 2013 (Lumeng, J.C., et al.) effettuato dall’Adverse Childhood Events (ACE), per esempio, ha esaminato la relazione fra gli abusi subiti nell’infanzia e il successivo sviluppo di sovrappeso su un campione di 13.177 soggetti. I soggetti che avevano affermato di essere stati spesso picchiati o feriti o che erano stati oggetto di abuso verbale da altri bambini, avevano il doppio delle possibilità di essere obesi, rispetto ai soggetti che non avevano subito abusi. Collegare le proprie difficoltà di mantenimento del peso a lungo termine, con un avvenimento accaduto nella propria infanzia/adolescenza od, anche, ad una situazione attuale che innesca vissuti collegati ad un trauma del passato, può essere la chiave necessaria a farvi perdere definitivamente il vostro peso in eccesso. Fino a quando vi sentirete minacciati e insicuri, il vostro corpo farà di tutto per mantenere quello strato di grasso in più, che vi protegge. La teoria dell’evoluzione, ancora una volta, insegna: mantenere l’adipe, in alcune circostanze, può rivelarsi un’ottima strategia di sopravvivenza. I motivi di quella che alcuni autori definiscono “obesità emotiva”, possono essere diversi: evitare gli apprezzamenti degli uomini nei confronti di un fisico trasformato dalla dieta, per dimenticare quegli abusi subiti nell’infanzia; rendersi più massicci al cospetto dei colleghi di lavoro che tanto ricordano quei bulli della scuola; urlare la propria esistenza in una famiglia in cui si sente di non avere valore…non importa quanto la ferita sia vecchia o profonda, la nostra più arcaica parte del cervello potrebbe sentirsi ancora minacciata. Quando pensate:”eppure voglio davvero perdere peso” ma tutte le vostre esperienze risultano fallimentari, riflettete anche su questo: chi è il vostro nemico?