Esercizio di mindfulness: il carro allegorico

Come promesso, oggi ci addentreremo nel cuore della mindfulness grazie a un esercizio che ci consentirà di lasciar andare tutte quelle immagini mentali che ci assillano e ci portano a sfogarci col cibo.

Si tratta di un esercizio a metà tra la meditazione e la visualizzazione; dovrai infatti dapprima portare l’attenzione sul tuo respiro, e successivamente immaginare ciò che ti proporrò. Per fare l’esercizio nel modo più corretto, ritagliati uno spazio ed un momento che sia solo tuo. Siediti a terra, su un cuscino alto ma sufficientemente rigido da sostenerti, oppure su una sedia, dove ti accomoderai in modo da mantenere la schiena dritta ed allineata a collo e testa. La posizione, che tu scelga il pavimento o la sedia, è importante. Dovrai mantenere la colonna vertebrale ben distesa, per far fluire meglio il respiro; se senti dolore, però, aggiusta la tua postura fino a che non sei comodo. Scegli un luogo caldo e silenzioso, dove non sarai disturbato da nessuno.

Quando sarai pronto, potrai cominciare a chiudere gli occhi e a concentrarti sul respiro. Senti il respiro dove lo percepisci più chiaramente: potrebbe essere nel naso, mentre entra ed esce dalle narici; oppure nella pancia, quando si solleva e si contrae. Rimani concentrato sul respiro per qualche minuto (2- 3 minuti) e, se i pensieri ti portano altrove, tu semplicemente ritorna ad osservare il respiro, senza giudicarti.

Adesso, sei pronto a visualizzare:

Immagina una strada, in una giornata in cui c’è una parata con tanti carri allegorici. Tu sei lì, sul marciapiede, che osservi da lontano la sfilata. Ogni carro è ben allestito e si sente anche della musica. Man mano che avanzano, i carri, si avvicinano a te, ti passano davanti e poi, proseguono fino a quando non sei più in grado di vederli all’orizzonte. Guarda bene, guarda cosa si trova su ogni carro. Immagina ciò che ti fa soffrire, ciò che ti rende nervoso, ciò che ti da felicità, quello che ti preoccupa e ciò che ti rende gioioso. Ogni carro trasporta una scena diversa della tua vita; ogni scena porta con sé una diversa emozione. Osserva i personaggi, i colori, i movimenti macchinosi di questi allestimenti. Quando passano più vicini a te, l’emozione potrebbe essere forte: potresti sorridere o piangere o sentire un “pungo allo stomaco”; ma, piano piano, i carri avanzano lungo la strada e tu, dal marciapiede, fatichi a vederli da lontano e le emozioni che trasportano fanno sempre meno effetto. La parata sta per finire. Lascia andare tutte le immagini che hai visto.

Non svolgere questo esercizio frettolosamente. Dedicagli almeno 15-20 minuti. Quando avrai finito di visualizzare la parata, riporta l’attenzione sul respiro e sul tuo corpo come un tutt’uno. Poi, pian piano, apri gli occhi e sciogli la posizione con lentezza, senza fretta.

Quando, in futuro, ti sentirai oppresso da una situazione che non puoi controllare, da un giudizio che ti fa soffrire, quando faticherai a lasciar andare delle emozioni positive che vorresti prolungare all’infinito, usa le mie istruzioni prima di buttarti sul cibo. Se pensi che la tua fame emotiva sia troppo forte per poterla controllare con questo metodo, cerca comunque di svolgere l’esercizio. La pratica della meditazione necessita di allenamento. Più ti abituerai ad usarla, più sarà efficace e porterà beneficio nella tua vita. L’unica cosa di cui avrai bisogno è il giusto atteggiamento: sei libero di essere scettico, ma metti alla prova i tuoi dubbi.

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